lasciare liberi i commenti per trama ed info.
Salve a tutti!
Presentiamo The Siege of Khost
Evento 24 ore, orari indicativi ore 12 di sabato – ore 12 di domenica.
In questa pagina saranno raccolte le adesioni per le due fazioni dell’evento con un numero massimo di cento operatori per fazione. L’evento ripropone una libera ricostruzione dell’invasione Russa dell’Afganistan. La fazione Russa avrà mimetismi russi anche attuali, Woodland, flecktarn e Dpm continentale, quella afgana invece nessun mimetismo. Ricordiamo che l’elmetto o calotta protettiva è obbligatorio. Chiaramente confidiamo che gli abbigliamenti siano il più possibile consoni all’evento. In caso di dubbi postate i vostri set-up, in modo che assieme vediamo di migliorarci. L’evento è a inviti e se volete aggiungere responsabili di squadre che non conosciamo siete pregati di farlo presente, in modo da valutare la possibilità di introdurle. Il costo dell’evento sarà intorno i 10 euro, in base anche al numero di partecipanti. Il regolamento che sarà successivamente elaborato, regolerà la presenza del medico in gioco, delle fasce per le varie ferite, delle limitazioni ai caricatori e alle repliche di appoggio e quanto altro necessario. Vorremmo anche organizzare assieme ai partecipanti più avvezzi al gioco di ruolo situazioni e scenari; siete quindi invitati a rendervi disponibili se vi và.
CENNI STORICI:
L’assedio di Khost
Khost ( Kowst) è una città afgana situata nella provincia che porta lo
stesso nome a ridosso del confine con il Pakistan.
La città è popolata principalmente da Pashtun anche se membri dell’etnia
Tagika sfollati da Kabul si sono riparati in città dando vita ad una forzata
coabitazione. La vicinanza con il Pakistan ne fa un punto nevralgico per le
forze Mujaheddin. Le forze sovietiche è lungo tempo che cercano di
conquistarla, ma fino ad ora non hanno avuto fortuna. Khost in alcune sue
parti è una città fantasma, colpita da pesanti bombardamenti, ma i
Mujaheddin con fierezza mantengono il controllo dell’area grazie anche
agli aiuti militari e agli approvvigionamenti che riescono a far penetrare
dal Pakistan. Gli insorti sono aiutati da molti paesi, tra i quali l’America
che ha fornito i temibili Stinger. Nell’area vi sono anche Mujaheddin
stranieri che fanno parte del MAK (Maktab al-Khidamat), gruppo di
guerriglieri finanziato da Osama Bin Laden.
L’alto comando Sovietico a conoscenza di questi fatti sta apprestando una
operazione molto ampia per conquistare la zona, in modo da interrompere
definitivamente l’afflusso di materiali.
La Missione: forze speciali sovietiche saranno operative in precise zone
con lo scopo spianare la strada al successivo attacco in massa, effettuando
operazioni di ricerca, distruzione e di intelligence.
Pashtun (anche pathano afghani) sono un gruppo etnico-linguistico che
abita in prevalenza l’Afghanistan orientale e meridionale e il Pakistan
occidentale. I pashtun parlano la lingua pashtu e seguono un codice
religioso di onore e cultura indigeno e pre-islamico, il Pashtunwali
integrato nella religione islamica. I Pashtun seguono la versione più antica
dell’Islam sunnita che deriva dalla scuola Hanafi – una delle versioni più
liberali dell’Islam. La Shari’a e il Pashtunwali coesistono, ma se viene a
crearsi un conflitto fra i due, si seguono sempre le regole del Pashtunwali.
Tagiki (persiano: تاجيک – Tâjik; Tojik) sono un gruppo etnico originario
dell’Asia centrale e diffuso in Tagikistan (dove sono il primo gruppo
etnico), Afghanistan, Uzbekistan, Iran, Pakistan e nella provincia dello
Xinjiang in Cina La grande maggioranza dei tagiki è di religione
musulmana sunnita, sebbene esistano delle minoranze ismailite e jafaritesciite.
In Afghanistan, i tagiki di confessione sciita sono detti farsi o
farsiwan, vale a dire “persiani
Mujaheddin (in arabo: مجاهدين ,(indica il “combattente impegnato nel
jihād” o anche, per estensione, “patriota”. A partire dalla seconda metà del
Novecento tale termine si diffonde nei Paesi occidentali per indicare i
guerriglieri di ispirazione islamica, specie quelli che negli anni Ottanta si
opponevano all’Unione Sovietica nell’ambito della guerra in Afghanistan.
Il movimento di resistenza afghana nacque nel caos, si diffuse e trionfò
caoticamente e non trovò un modo per governare differentemente.
Praticamente tutte le sue guerre vennero dichiarate localmente da signori
della guerra regionali. Con il sofisticarsi della guerra, crebbero l’appoggio
esterno e la coordinazione regionale. Anche così, le unità di base delle
organizzazioni di mujaheddin e le loro azioni, continuarono a riflettere la
natura altamente frammentata della società afghana.
« Quando sei ferito e abbandonato sulle pianure afghane e le donne
vengono a tagliare a pezzi i tuoi resti, rotola verso il fucile, fatti saltare le
cervella e raggiungi il tuo Dio come un soldato. »
Rudyard Kipling
regolamento generale definitivo
Norme di Comportamento sul campo EX SIPE (1)
nomenclatura edifici utilizzata da d.e.
